
La scimmia dal naso all’insù
Questo primate si chiama Rinopiteco, e nelle zone della penisola indocinese in cui vive è conosciuto come mey nwoah cioè scimmia con il naso all’insù. Vive nei boschi di latifoglie e conifere ad altitudini pazzesche, parliamo di 3.000- 4.500 metri. A queste altezze la temperatura scende per molti mesi sotto lo zero, ma grazie alla loro folta pelliccia e all’energia tipica dei primati che si spostano in continuazione da un ramo all’altro, questo rigido freddo non li infastidisce più di tanto. Sono invece infastiditi dalla pioggia, la forma del loro naso permette l’accesso dell’acqua che fisiologicamente causa una lunga serie di starnuti. I ricercatori che hanno fatto questa scoperta le hanno soprannominate “Snubby“. Infatti durante le giornate di pioggia queste scimmie si accovacciano con la testa rivolta verso il basso e stretta tra le ginocchia.

Pericolo di estinzione
La IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura) la classifica come specie a rischio critico d’estinzione, infatti ne sono rimasti solo 20.000 esemplari e sono quasi tutti racchiusi nella riserva naturale nazionale Zhouzhi in Cina. Quesi poveri primati sono vittime sia del disboscamento massivo che le ha portate a migrare in habitat non così consoni ma sono anche vittime del bracconaggio. Vengono ingiustamente uccise per la loro carne e la loro pelliccia ma soprattutto per le loro ossa che polverizzate vengono utilizzate come medicinale per curare morsi di serpente, febbre, raffreddore e dolori articolari.